Ci sono due tipi di personal computing. Da un lato l'attitudine a riportare vecchi dispositivi ai fasti di un tempo con Linux. Dall'altro lato, l'universo Apple. In mezzo, forse, può starci l'ecosistema Chromebook & Android (per coloro che non sono troppo paranoici). Ma Windows e amici credo siano da bandire una volta per tutte.
Recentemente sono passato al MacBook e all'iPhone...
Il passaggio non ha però minimamente scalfito il mio amore per un vecchio Acer con dentro EndeavourOS (Arch Linux). Anzi, visto il mio parallelo amore per l'ambiente grafico Gnome, ho molto apprezzato questo annuncio standard. Insomma, se con Apple abbiamo la vetta più alta dell'integrazione, con le soluzioni Linux otteniamo la vetta opposta: l'integrabilità di oggetti tecnologici disintegrati.
Forse è una cosa che riguarda solo me, ma trovo che questa dicotomia sia estremamente interessante, e soprattutto fruttifera.