La domenica è sempre un giorno adatto alle riflessioni. Questa non fa eccezione, e ho buttato giù qualche appunto.
Ogni giorno dovrebbe iniziare con una domanda speculare: A cosa sto pensando di sbagliato? A cosa dovrei pensare di giusto? Una lista dovrebbe essere di rigore, per obbligarsi ad avere sotto mano ciò che serve e a tagliare le cose inutili. Insomma, una mappa per essere proattivi.
Questo aspetto mi interessa molto, in quanto, da creativo, mi sono sempre posto questioni in termini (congiunti) di produttività e sensatezza. Ossia: il 100% della produttività coincide con lo 0% della sensatezza, e viceversa, in quanto ogni ottimizzazione cade per forza di cose nel tempo, che è risorsa confinata entro le 16 ore circa della giornata. Serve quindi un modello che permetta margini e che nel contempo crei risorse aggiuntive da utilizzare entro quei margini per creare sensatezza.
Il mondo e i mondi. Dove sta il potere, ovvero, dove stanno i singoli poteri e cosa vogliono per sé. Come ragionano, se ragionano. Dunque, come pensano, e di conseguenza come agiscono. Porsi queste domande per collocare una strategia che abbia senso. E ogni tanto tagliare lo zapping, please.
Oggi, per esempio, mi dovrebbero arrivare due bande RAM per il mio (vetusto, ma ancora versatile) laptop con Ubuntu 25.10. Ho a suo tempo deciso di non acquistare un nuovo laptop in quanto questo, ben limato, funziona perfettamente, con un sistema operativo che ritengo assolutamente pregevole (assieme ovviamente ad Arch in ambiente GNOME 49).
Anche in questo caso si tratta di ottimizzazione. Massimizzare le risorse e la comodità. Liberare cioè risorse per altre faccende attuali e potenziali.